Page 31 - Grammatica italiana Più, edizioni Edilingua
P. 31
Connettivi 46 B2
Le preposizioni
❖
1 Le preposizioni B1
La tradizione elenca 8 preposizioni, di, a, da, in, con, su, per, tra/fra, monosillabi usati per connettere una
parola al resto della frase (o, in alcuni casi, anche due frasi).
In realtà, la funzione di preposizione può essere realizzata anche da alcuni avverbi (che alcuni manuali chia-
mano preposizioni improprie), come davanti, dietro, sopra, sotto, ecc. e dei gruppi di parole (dette anche
locuzioni) come per mezzo di, a causa di, ecc. Non ce ne occupiamo qui, perché non creano alcun problema
allo studente straniero.
Questi sono i principali usi delle 8 proposizioni; nella sezione di esercizi trovi le stesse informazioni raggrup-
pate sulla base degli usi, non delle singole preposizioni:
di può essere apostrofata, d’amore, d’odio; indica:
• appartenenza: sia in senso reale (Il cane di Elena), sia in senso figurato (il tavolo della cucina);
• specificazione: risponde alla domanda di chi? di che cosa? (L'aria della campagna è buona);
• nome: (il mese di giugno / il lago di Garda);
• città di provenienza: con il verbo essere (Sono di Napoli);
• materiale: (un anello d'oro / una casa di legno);
• confronto: comparativo e superlativo (È più alto di lui / Il più alto della classe);
La preposizione di può unire anche una frase principale a una frase all’infinito, frase ‘oggettiva’ che funziona da
complemento oggetto (Ho voglia di correre; Penso di andare a correre; Mi sembra di aver capito).
a davanti a vocali, soprattutto a una a, può diventare ad (Sono pronto ad andare via); indica:
• destinazione: azione (Do dei soldi a Gianna); moto a luogo (movimento verso un luogo Vado a Milano), se
si va da una persona e c'è il nome, si usa da (Vado dal dottore / Vado da Carla);
• posizione: (Siamo a scuola / Siamo a un chilometro da casa), in molti casi, essere in un luogo viene indi-
cato con la preposizione in (Sono in macchina / Sono in chiesa), con le città (Vivo a Parigi);
• tempo: con le ore (Ci vediamo alle 8,30); con l'età (Ha detto le prime parole a 2 anni); con i mesi (Ci vedia-
mo a marzo).
Può unire anche una frase principale a una frase finale con un verbo all’infinito (Vengo a vedere / Vado a
giocare).
da può essere apostrofato, ma non avviene frequentemente; indica:
• luogo - provenienza: sia in senso reale (Vengo da scuola), sia in senso figurato (Sono uscito da una brut-
ta malattia); destinazione (moto a luogo): si usa al posto di a se c'è un nome (Vado dal dottore / Vado da
Carla); posizione (stato in luogo): (Sono dal dottore / Sono da Carla); attraversamento (moto per luogo):
(Mentre vengo, passo dal fornaio); distanza: nel tempo (Lo penso da dieci anni), nello spazio (È lontano da
qui);
• agente: indica chi agisce nelle forme passive (Questo libro è scritto da Giannini);
• causa: (Piangevo dalla felicità);
• caratteristiche: di una persona (Mi piace quel ragazzo dalla barba rossa, più comune: quel ragazzo con
la barba rossa); di un animale (cane da caccia, indica il fine, lo scopo); di una cosa (tazzina da caffè,
indica il fine, la destinazione dell'oggetto); di un'azione (Mi sono comportato da stupido), anche in senso
figurato (un tempo da cani);
Può unire anche una frase principale a una frase finale con un verbo all’infinito (Cerchiamo qualcosa da fare
/ Voglio qualcosa da bere).
179