Page 20 - Nuovo Senza frontiere 3, edizioni Edilingua
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Nuovo
senza
frOntiere 3 Quaderno degli esercizi
6. eggi come Lalit descrive la sua città in Bangladesh. Poi riscrivi il testo sul quaderno e trasforma i verbi
L
evidenziati all’imperfetto.
Vivo a Dacca, nella città antica. Si tratta della
zona più affascinante della città, un insieme
di vie, sempre rumorose e affollate. È la zona
dei negozi, delle case più antiche, dei luoghi
dove mangiare qualcosa di tipico. Ho un
appartamento, molto piccolo. Ci sono una
cucina e un soggiorno, una camera da letto e
un bagno, un piccolo terrazzo, dove passo la
maggior parte del mio tempo a leggere
e ad ascoltare la musica. Spesso quando
ho fame, scendo in strada e scelgo uno
dei tanti localini, dove ordino riso, verdure
e pesce, che costano pochissimo. C’è una
cosa che non amo molto di Dacca: il suo
clima. D’inverno è caldo, ma da giugno ad
ottobre piove sempre.
7. Leggi la descrizione di una foto della medina che Karim fa alla figlia Amani e completa con i verbi
all’imperfetto.
Guarda cosa ho trovato, è una foto di almeno vent’anni fa. Questo che vedi (1. essere)
il mio quartiere, la vecchia Medina. Io e la mia famiglia (2. abitare) al secondo piano di
questa palazzina. I muri delle case (3. essere) coloratissimi, tutte le donne
(4. stendere) il bucato dalle finestre e quando io ci (5. passare) sotto mi
(6. sembrare) di sognare. Vicino a casa (7. esserci) le bancarelle delle spezie e della frutta,
una (8. appartenere) a zio Aziz, il fratello di mio padre. Mi ricordo che ogni giorno prima di
andare a scuola lo zio mi (9. regalava) la frutta: arance, mandorle, uva. Più in là
(10. esserci) la Madrasa di Ben Youssef, uno dei più antichi musei della città, dove
(11. andare) il venerdì. (12. essere) un quartiere vivo, pieno di rumori, sapori e colori, ma
nello stesso tempo tranquillo.
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